Al via il “Settembre massafrese”: Oria al convegno “Città del Palio”

Condividi

Apprezzato il ricco momento culturale partito con la relazione sul palio di Oria, proseguito con la consegna del premio “Palio d’argento” e conclusosi con lo svelamento del drappo firmato Francesco Lisi.

MASSAFRA – Incipit di rango a Massafra per l’edizione 2024 del “Palio della Mezzaluna”, la manifestazione storico – rievocativa organizzata dall’associazione culturale “MassafraNostra” con il patrocinio di Comune di Massafra, Terra delle Gravine, Regione Puglia e Ministero della Cultura. Si è alzato il sipario sul “Settembre massafrese” con il convegno di studi “Città del Palio” svoltosi il 7 settembre scorso a lungovalle “Niccolò Andria”.

L’appuntamento culturale di altissima caratura è stato e moderato da Tiziana Gentile che ha introdotto i lavori ricordando il compianto artista massafrese Nicola Andreace. Il professore è parte significativa della storia del Palio, lo hanno confermato le figlie Tiziana e Lucilla Andreace che hanno, tra l’altro, sottolineato l’importanza della memoria storica: «Non possiamo programmare il futuro – ha affermato Tiziana Andreace – senza conoscere il passato. Chi ha ideato il Palio e chi lo ha ripristinato ha recuperato la memoria storica di Massafra tramandandola di generazione in generazione»

Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco Domenico Lasigna: «Questo evento – ha dichiarato – ha carattere di rievocazione storica perciò entrando nel mood dell’epoca, sarà anche possibile godere del nostro patrimonio artistico – culturale, delle nostre bellezze. Il Palio rende attrattiva la nostra città, rappresenta un volano per il turismo.»

«Una comunità senza storia non ha futuro.» Queste le parole di Antonio Carone, già direttore artistico del Palio di Oria, città protagonista del convegno.

L’interessante relazione di Carone ha permesso di conoscere l’origine di una manifestazione che ha 57 anni di storia: «La nostra rievocazione storica – ha precisato – è nata nel 1967, in pieno boom economico e fermento culturale da un gruppo di illustri personalità dell’epoca. Un gruppo di uomini illuminati ebbe l’idea di rievocare la storia di Federico II ispirandosi alla presenza del noto castello federiciano. Prende così forma il corteo storico composto da 1.000 figuranti, cavalleria, animali esotici nello stile di Federico II che amava stupire e lasciare traccia del suo passaggio. Importante è inoltre la contesa del palio tra i quattro rioni cittadini mediante una disputa di stampo medievale.»

La ricca descrizione del Palio di Oria è proseguita con tutti gli elementi che lo caratterizzano: il forte valore simbolico del drappo, la maestria degli sbandieratori, la filiera economica che ha cerato con la creazione degli abiti per i figuranti e le scuderie per la giostra medievale, la precisione della ricostruzione storica attraverso lo studio e la ricerca, il supporto di esperti del mondo del cinema per raccontare al meglio la storia attraverso la giusta ambientazione e sceneggiatura, la produzione artigianale di manufatti, il gemellaggio con altre città federiciane. Tutto questo è stato sintetizzato in un contributo video

Altri dettagli interessanti sono stati offerti dal consigliere comunale di Oria con delega al gemellaggio Silvia Conte che nel suo breve intervento ha lanciato l’idea di istituire un gemellaggio con Massafra per ampliare la rete delle “città del Palio”.

Altro momento culminante della ricca serata è stata la cerimonia di consegna del prestigioso premio “Palio d’argento” disegnato dall’artista Nicola Andreace. Quattro i premi “Palio d’Argento” conferiti dall’associazione “MassafraNostra”: alla Cultura assegnato a Giancarlo Luce e al “Teatro Delle Forche”, all’Imprenditoria attribuito ad Alter Group Massafra, allo Sport aggiudicato dalla Young Basket Massafra, al Sociale conferito alla Caritas Christi di Massafra.

Corale il ringraziamento dei premiati e visibile l’emozione nel ricevere il prestigioso riconoscimento.

Attesissimo lo svelamento del drappo disegnato dall’artista massafrese Francesco Lisi che ha spiegato con dovizia di dettagli la sua opera:« In primo piano un guerriero medievale che impugna la torcia a simboleggiare la staffetta, alle sue spalle lo scudo con i colori del Comune, poi ancora gli stemmi dei sei rioni cittadini in ordine geografico da Est a ovest, in secondo piano i tre monumenti principali della città (Castello, torre dell’orologio e chiesa di San Lorenzo) illuminati da una mezzaluna splendente. Il guerriero è ritratto nell’atto di correre su una strada larga che simboleggia il pinte Garibaldi, sullo sfondo una folla festante.»

Le conclusioni al presidente di “MassafraNostra” Giuseppe Quero che ha dato appuntamento per “Giocando come una volta” in programma il 10 settembre prossimo e per le giornate clou del Palio: sabato 14 e domenica 15.

A Massafra c’è dunque aria di Palio e per le strade campeggiano già i colori dei sei rioni.

anynamenews

anynamenews

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *