Il progetto elettronico italiano in stanza a Utrecht annuncia il nuovo album con un affascinante singolo downtempo, tra glitch, sperimentazione e atmosfera
Venerdì 8 novembre 2024 viene pubblicato in digitale Unfocus, singolo di Tacet Tacet Tacet, progetto solista del musicista marchigiano in stanza ad Utrecht (Olanda) Francesco Zedde. Si tratta della prima anticipazione del terzo album intitolato Fickle che sarà pubblicato il 10 gennaio 2025 dalla cordata di etichette internazionali attenuation circuit (Germania), Bloody Sound (Italia), Gross Diskos (Grecia), Light Item (Italia), Slowth Records (Italia).
Dice Francesco Zedde: «Unfocus, come alcuni altri brani dell’album, nasce dalla collaborazione con Jacopo Mittino, in arte 52 Hearts Whale. Il pezzo invita l’ascoltatore ad immergersi in un vortice di tensioni intrecciate e crescendo. Batterie elettroniche glitchy punteggiano il paesaggio sonoro, creando un affascinante gioco di ritmi e armonie. Le dinamiche in evoluzione del brano attirano gli ascoltatori sempre più in profondità nella sua atmosfera caotica».
Qui, come nel resto dell’intero Fickle, si evoca lo spirito di artisti come Ólafur Arnalds, Murcof e Tim Hecker, tra l’intensità oscura ed avvolgente di Ben Frost e la leggerezza dei Boards of Canada. L’utilizzo di campioni di batteria glitch richiama le prime produzioni di Múm, con echi di Apparat e The Books. La combinanazione di suoni concreti, atmosfere ambient e sperimentazione dipinge un paesaggio sonoro variegato ed affascinante, dove le composizioni nascono dalla manipolazione di materiale sonoro principalmente strumentale o di origine naturale a partire da field recording e campionamenti. Attraverso una sapiente elaborazione, questi elementi subiscono una trasformazione per astrazione e sintesi, dove le tecniche di reverse, pitch shifting, granulazione e resampling diventano strumenti essenziali per mantenere un equilibrio tra innovazione e texture organiche.
Francesco Zedde, in arte Tacet Tacet Tacet, è un poliedrico musicista italiano di origini marchigiane residente a Utrecht, Paesi Bassi. Il progetto nasce nel 2015 ed il suo nome è ispirato alla celebre composizione di John Cage, 4’33”, in riferimento all’esplorazione dell’utilizzo di suoni concreti all’interno della propria tavolozza espressiva. Con un background che comprende studi di chitarra classica e batteria, e successiva specializzazione in sound design e tecnologie audio, la sua produzione spazia tra i generi, includendo elementi di glitch, neo-folk, IDM, noise, drone e ambient. Dal vivo unisce sonorità elettroniche a visuals dinamici in tempo reale, offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale unica, e dimostrando come la sua ricerca si concentri sul concetto di evento musicale come pratica sociale, utilizzando metodi DIY per la loro creazione ed organizzazione. Negli ultimi otto anni, Francesco ha portato i suoi progetti musicali (tra cui spiccano Tonto e Lampredonto) su oltre 600 palchi in 22 paesi diversi, pubblicando più di 30 dischi con circa 20 etichette indipendenti, tra cui Econore, Selva Elettrica e Artetetra. Ha inoltre collaborato con artisti del calibro di Mark Stewart (Pop Group), Lili Refrain, Dj DNA e Jonathan Uliel Saldanha (HHY). È anche l’organizzatore di Discomfort Dispatch, un festival transnazionale dedicato alla musica improvvisata, che ha ospitato oltre 350 artisti provenienti da tutto il mondo.