La recente scomparsa di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di milioni di fedeli in tutto il mondo. Tra i tanti ricordi che affiorano, uno in particolare risplende per la sua spontaneità e calore umano: l’incontro del marzo 2015 a Napoli, quando l’affetto delle monache di clausura travolse il Pontefice.
Un abbraccio indimenticabile:
Era il marzo del 2015, e Papa Francesco si trovava nel Duomo di Napoli per una celebrazione papale. Seduto sul trono, il Santo Padre fu improvvisamente circondato da un’ondata di affetto puro e sincero: le monache di clausura, ammesse alla celebrazione, non riuscirono a contenere la loro gioia e si riversarono su di lui in un abbraccio collettivo.
L’ironia di Crescenzio Sepe:
L’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, tentò invano di frenare l’entusiasmo delle religiose, ma la sua apprensione era velata da un sorriso divertito e ironico. Le immagini di quel momento, con il Papa sommerso dall’affetto delle monache, rimangono impresse nella memoria di chiunque le abbia viste.
Un segno di umanità:
Quel giorno, Papa Francesco non fu solo il Pontefice, ma un uomo circondato dall’amore e dalla gratitudine di chi aveva dedicato la propria vita alla preghiera e alla contemplazione. Un momento di pura umanità, che rivelò la capacità del Papa di connettersi con le persone a un livello profondo e personale.
Un ricordo prezioso:
Oggi, mentre piangiamo la sua scomparsa, quel ricordo assume un significato ancora più profondo. Ci ricorda la sua umiltà, la sua capacità di emozionarsi e di emozionare, la sua vicinanza ai più semplici. Un momento che incarna perfettamente lo spirito del suo pontificato, fatto di amore, misericordia e vicinanza agli ultimi.
Commemorazione di un pastore:
Papa Francesco, con la sua semplicità e il suo amore per il prossimo, ha lasciato un’eredità indelebile. L’episodio del 2015 a Napoli è solo uno dei tanti momenti che testimoniano la sua capacità di toccare i cuori, di portare speranza e di ispirare un mondo migliore. La sua memoria vivrà per sempre nei nostri cuori.
Il video: