Sulla rivista Nature Metabolism uno studio sugli sviluppi nella ricerca di terapie e biomarker per la steatosi epatica.

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Identificare biomarker non invasivi per la Steatosi Epatica associata a Disfunzione Metabolica (MASLD), una malattia epatica associata a obesità, sindrome metabolica e diabete, e che aumenta la mortalità di
queste patologie in quanto può provocare cirrosi epatica, aumentato rischio cardiovascolare e tumori (specie quelli del fegato). Questo il focus del progetto del Progetto Europeo Innovative Medicine Initiative 2 LITMUS,  finanziato dall’Unione Europea e da European Association of Pharma Industries con un budget totale di 47 Milioni di euro.

Il Work Package Pre-clinico del progetto è stato coordinato dal Prof Antonio Vidal-Puig (Università di Cambridge), dal Dott. Perfield (Eli Lilly Farmaceutici) e dal Prof Michele Vacca, Professore Associato di
Medicina Interna, Sezione di Medicina Interna Universitaria “Cesare Frugoni” (Direttore: Prof Antonio Moschetta), Dipartimento Interdisciplinare di Medicina (Direttore: Prof Roberto Catanesi).

La MASLD attualmente non ha un trattamento farmacologico approvato in Italia, e il trattamento si basa prevalentemente sulla revisione degli stili di vita e sulla terapia delle malattie associate come il diabete.
Questo è dovuto alla complessità della malattia (che è stata compresa solo parzialmente), ma anche alla carenza di modelli pre-clinici validati sistematicamente per studiare i meccanismi della patologia e
testare potenziali terapie farmacologiche; questo limita considerevolmente la capacità di traslare le informazioni della scienza di base in approcci terapeutici efficaci per i pazienti.

In uno sforzo epico di sintesi delle evidenze attualmente disponibili, il gruppo di ricerca coordinato dal prof Vacca, che include diverse istituzioni accademiche internazionali (prevalentemente europee) e varie
multinazionali farmaceutiche impegnate nel trovare una cura per la MASLD, ha eseguito uno screening analitico dei dati clinici, istologici e di genomica di 3 coorti con steatosi epatica (inglese, europea, ed
americana) comparando queste informazioni ai 40 modelli preclinici murini di MASLD tra quelli più utilizzati in letteratura, al fine di identificare quali modelli siano più accurati nel replicare la patologia
umana, evidenziandone pro e contro, e fornendo utili informazioni su come migliorare i modelli attualmente disponibili. Questo studio ha permesso di raggiungere un consensus internazionale sui modelli pre-clinici di MASLD che abbiano la maggior possibilità di traslazione nell’uomo e accelererà la ricerca finalizzata all’identificazione di terapie e biomarker per la steatosi epatica.

Il team di ricerca del Prof Michele Vacca, grazie a finanziamenti ministeriali (PNRR, PRIN PNRR) e di Associazione Italiana sul Cancro (AIRC) conduce presso l’Università di Bari ricerche cliniche e
traslazionali nel campo della steatosi epatica e del tumore epatico (epatocarcinoma). Il Prof Vacca è anche referente UNIBA di un Accordo di Cooperazione Internazionale con il prestigioso Roger Williams Institute
of Hepatology (Londra), che ha permesso di instaurare un laboratorio consorziale multinazionale con UNIBA per lo studio di queste tematiche di ricerca; il laboratorio di Londra ospita routinariamente gli Studenti e dottorandi UNIBA per periodi di formazione all’estero (ad esempio attraverso il programma “Global Thesis”).

Presso la Sezione di Medicina Interna Universitaria “Cesare Frugoni” del Policlinico di Bari, il Prof Vacca e il suo team clinico (che include Medici in Formazione Specialistica UNIBA), esegue attività ambulatoriale
e di Day Service per l’inquadramento clinico ed il trattamento della steatosi epatica e delle sue complicanze.

Lo studio è stato pubblicato nella prestigiosa rivista Nature Metabolism ed è scaricabile (open access) al seguente Link: https://www.nature.com/articles/s42255-024-01043-6

Inoltre, tutti i dati della ricerca sono stati resi pubblici al fine di fornire alla comunità scientifica un impareggiabile dataset per ulteriori ricerche nel campo della MASLD.

anynamenews

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