7 giugno 1944 – 6 giugno 2024: 80 anni dal D-Day
Oggi, 6 giugno 2024, ricorre l’80esimo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia che segnò l’inizio della liberazione dell’Europa occidentale dal nazismo. Un evento cruciale della Seconda Guerra Mondiale, ricordato per l’imponenza dell’operazione militare e il sacrificio di migliaia di soldati.
In questa ricorrenza, scopriamo 7 curiosità che forse non conoscevi sul D-Day:
1. Perché il nome “D-Day”?
La “D” sta semplicemente per “Day”, ovvero “giorno”. Ogni giorno dell’operazione militare aveva un nome in codice, da A a G, ma solo il D-Day ebbe un impatto così significativo da rimanere nella memoria collettiva.
2. Eserciti fantasma per ingannare i tedeschi
Gli Alleati realizzarono gonfiabili a forma di carri armati e navi da guerra per dispiegarli lungo le coste francesi e far credere ai tedeschi che il vero sbarco avvenisse altrove.
3. Le previsioni del meteo sbagliate
Nonostante l’enorme lavoro di pianificazione, le previsioni meteo per il D-Day si rivelarono errate. Lo sbarco avvenne comunque, con conseguenze negative per i soldati Alleati.
4. Un ruolo chiave per le donne
Oltre 15.000 donne, tra infermiere, ausiliare e addette alle comunicazioni, giocarono un ruolo fondamentale nel D-Day, supportando le truppe al fronte.
5. Il sacrificio degli animali
Anche gli animali contribuirono al successo del D-Day. Piccioni viaggiatori vennero utilizzati per le comunicazioni, mentre cani furono addestrati per individuare mine e ordigni esplosivi.
6. Un’operazione multimediale
Lo sbarco in Normandia fu accompagnato da un’imponente operazione di disinformazione e propaganda, con filmati, volantini e trasmissioni radio per demoralizzare il nemico e incoraggiare la popolazione francese.
7. La memoria viva del D-Day
Ancora oggi, a 80 anni di distanza, il D-Day viene commemorato con cerimonie e omaggi in tutto il mondo per onorare il sacrificio dei soldati e ricordare l’importanza di questo evento storico nella lotta contro il nazismo.
