RÊVE-OLUTIÒN! – il  24 gennaio al Campo Teatrale di Milano

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Rêve-olutiòn! è una festa politica, una performance musicale all’insegna del gioco e del sogno come atto liberatorio e rivoluzionario.
 La voce e lo sguardo saranno quelli di una creatura un po’ bimba e un po’ selvatica, che muove i suoi primi passi nel mondo: Navëe. Il suo viaggio incontra diversi pianeti: dalla costellazione dei canti partigiani e delle testimonianze politiche, fino all’universo pop di icone come Britney Spears e Billie Eilish.
Un ritorno a Quando c’era il nulla, come il moto rivoluzionario di un astro al suo punto d’origine, a quando tutto doveva ancora essere e diventare, un viaggio a ritroso nell’universo parallelo dell’infanzia in cui tutto è presente e il tempo non esiste.

La performance segue una logica anti-narrativa, un principio di libera associazione di immagini, come fosse una playlist psichedelica di ricordi, di sogni; un flusso di coscienza di canzoni.
 Navëe, compie un viaggio musicale attraverso le lingue e il tempo: italiano francese inglese e dialetto milanese, ninna nanne e grida, canti partigiani e onomatopee. Seguendo traiettorie punk a ritroso nell’universo parallelo della libertà dell’infanzia, in cui tutto è presente e il tempo non esiste, il concetto di tempo diventa vissuto personale, memoria storica, il ritmo di una danza rituale.
 Il tempo fa tutt’uno con lo spazio, con le persone presenti. È un tempo per stare insieme.
La libertà bambina come pretesto surreale di liberazione personale, come sguardo alternativo sul mondo e messa in ridicolo anche di alcuni dei nostri retaggi storico- culturali, che germinano nella violenza.
Un flusso di coscienza di una donna, che vuole narrare e raccontarsi in maniera poco acculturata ma molto radicale!

L’EP di debutto di Navëe“io rêve/tu rave!”, è un progetto multilingue (italiano, inglese, francese e dialetto milanese) e multigenere, nato da una stretta collaborazione con il sound designer e compositore Gianluca Agostini, che ha curato produzione e arrangiamenti. L’EP contiene cinque brani, tra cui anche una cover, che si muovono fluidamente tra dream pop e stile cantautorale, conditi con ritmi techno e influssi hyperpop. È un viaggio sonoro nell’identità personale di Navëe: “Naveena”, nonché titolo del brano di aperture del disco, un nome dell’Asia meridionale comunemente diffuso in lingue come il Tamil e l’Hindi, significa ‘novella’ o ‘nuovo’, riflette lo spirito esplorativo ed eclettico di Navëe ed è anche il suo secondo nome, un omaggio alla madre di animo hippy. Un brano contiene una poesia della nonna in dialetto milanese, mentre alcune melodie, scritte in gioventù, sono state riportate in vita in un processo creativo guidato da una libertà giocosa e naïve, che esplode con un’energia esplosiva e catartica. Dalla collaborazione con Marta Violante de La Bandita Film, la quale ha curato montaggio e ricerca d’archivio, archivio personale e non solo,
è nato un videoclip musicale della terza traccia, “Quando c’era il nulla”brano cardine e chiave di lettura del progetto: un elogio all’infanzia, al suo potenziale psichedelico senza l’uso di LSD; un ritorno al nulla da cui veniamo, al non-spazio temporale in cui eravamo ancora carta bianca su cui scrivere. Un viaggio nell’archivio personale di Navëe ma anche in quello collettivo.

L’EP è una festa (“tu rave!”) tra i sogni  (“io rêve”) e i ricordi di Navëe. Questo progetto musicale ha preso forma in un concerto-spettacolo intitolato “Rêve-olutiòn!” con brani aggiuntivi ed elementi teatrali, fondendo il sonoro e lo scenico in un’esperienza live unica.


anynamenews

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