RECENSIONE FILM. Cops – Una banda di poliziotti

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Una commedia poliziesca indecisa, con una premessa demenziale e una evoluzione canonica da fiction televisiva.

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Il commissario Cinardi (Claudio Bisio) giunge ad Apulia, la città più tranquilla d’Italia, per passare gli ultimi anni di servizio. Quando il commissariato rischia di essere chiuso, Girardi e i suoi maldestri agenti cominciano a commettere degli “efferati” crimini nella cittadina pugliese, risvegliando “dal letargo” la malavita locale.

Dopo “Benvenuti al Sud” (2010) e “Sono Tornato” (2018), il regista Luca Miniero dirige l’ennesimo remake di un film di successo straniero. Stavolta ad adattarsi al contesto italico è “Kops”, commedia svedese del 2003 diretta da Josef Fares, produttore esecutivo di questo remake “tricolore”. 

Claudio Bisio, Pietro Sermonti, Francesco Mandelli, Giulia Bevilacqua e Guglielmo Poggi sono attori di tutto rispetto, capaci di spaziare con versatilità da ruoli drammatici a ruoli molto comici; questi ultimi essenziali alla riuscita di questa miniserie in due parti, che dovrebbe ricalcare l’umorismo demenziale e le situazioni parodistiche che hanno reso il film originale un cult a libello mondiale.

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Purtroppo il livello di comicità sperato è presente solo nella prima scena, dove Benny the cop (Francesco Mandelli) sogna di sistemare “a modo suo” un gruppo di criminali. Per le restanti due ore e cinquanta di questo film in due parti, invece, la trama del remake non fa il suo dovere, perdendosi in una serie di situazioni confuse e per niente divertenti, con un prevedibile sviluppo “serioso” da fiction poliziesca tipica della nostra TV generalista, favorito dal personaggio di Margherita Nardelli (Stefania Rocca) e dall’aggiunta della componente malavitosa (Dino Abbrescia e Giovanni Esposito), tanto ordinari quanto indistinguibili da altri personaggi interpretati dagli stessi attori in film o serial precedenti.

Luca Miniero continua così sulla strada dell’indecisione che caratterizza gran parte delle sue opere, quasi sempre ibridi usciti narrativamente male, prevedibili nelle parti “serie” e comicamente forzate in quelle “divertenti”, con gag e figure grottesche chiaramente ispirate ai cartoni animati, ma poco empatiche e “apparentemente” sviluppate in tutta fretta e con poca fantasia.

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Come in “Benvenuti al Sud”, in questo lungo film in due parti torna il contesto paesano, non più campano ma pugliese. Le immaginarie cittadine di Apulia e Perdivita hanno “preso in prestito” le affascinanti strade di Nardò, Acaya e San Vito dei Normanni, tutti paesi delle provincie pugliesi di Lecce e Brindisi. Un incipit “favolistico” simile alla campana Castellabate di “Benvenuti al Sud”, ma senza quella vita che traspare dall’immaginario paesino del più grande successo di Miniero. In “Benvenuti al Sud”, infatti, uno dei punti di forza erano proprio i cittadini di Castellabate, personaggi simpaticamente realistici e ben caratterizzati, che nell’interazione con il direttore delle poste milanese Alberto Colombo (sempre interpretato da Claudio Bisio) diventavano la fonte di spunti comici originali e indimenticabili, tipicamente italiani. Gli abitanti di Apulia, invece, sono delle irrealistiche macchiette da cartone animato, uno sfondo con il quale il commissario Cinardi e la sua squadra s’interfaccia pochissimo e che non contribuiscono ne allo sviluppo della storia ne alla creazione di valide e simpatiche gag, che avrebbero contribuito ad alleggerire una trama noiosa, prevedibile e ripetitiva, poco divertente per una commedia e poco accattivante per un poliziesco.

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L’unico progresso fatto da Miniero in questo film è l’aggiunta di un epilogo, tipico elemento dei suoi remake, ma quasi mai presente nelle sue pellicole originali, notie per i classici finali “improvvisi”.

In breve,”Cops” è una delusione. Un remake che poteva svegliare quel clima dormiente della commedia italiana degli ultimi anni, ma che invece perde subito la sua direzione e prende contemporaneamente due strade diverse senza mai mescolarle. “Cops” confonde emotivamente il suo spettatore, che non sapendo se ridere o piangere… decide di dormire.

 

 

Titolo: COPS – UNA BANDA DI POLIZIOTTI

Con: CLAUDIO BISIO, STEFANIA ROCCA, PIETRO SERMONTI, FRANCESCO MANDELLI,

DINO ABBRESCIA, GIULIA BEVILACQUA, GUGLIELMO POGGI, GIOVANNI ESPOSITO

Fotografia: FEDERICO ANGELUCCI – Musica: SANTI PULVIRENTI, PASQUALE LAINO

Scenografia: ELENA GANGEMI – Montaggio: PIETRO MORANA

Prodotto da: MARCELLO MEREY, CHIARA CUCCI

Produttore Esecutivo: JOSEF FARES, LARS JOHNSSON, FABRIZIO IEVOLELLA,

FRANCESCO LAUBER, NILS HARTMANN, SONIA ROVAI

Soggetto: LUCA MINIERO, GIULIA GIANNI

Basato sul film KOPS di JOSEF FARES

Sceneggiatura: GIULIA GIANNI, ANDREA MAGNANI, LUCA MINIERO, GINA NERI

Regia: LUCA MINIERO

Distribuzione: SKY CINEMA

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Cops, una banda di poliziotti – Trailer

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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