“Noblesse Oblige” di Enrico Vanzina: una commedia all’italiana senza tempo

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Enrico Vanzina, maestro indiscusso della commedia all’italiana, ci delizia con il suo primo romanzo comico, “Noblesse Oblige”. Un’opera che, con la sua ironia pungente e la sua leggerezza, ci trasporta nell’Italia degli anni ’80, tra le peripezie di un nobile decaduto e il suo fedele maggiordomo.

Trama

Ascanio della Scaletta, un principe nobile nel titolo ma misero nel portafoglio, affronta le sfide della vita con l’aiuto di Gegé, il suo maggiordomo napoletano, un vero e proprio genio dell’improvvisazione. Insieme, intraprenderanno un’esilarante caccia al tesoro attraverso l’Italia, alla ricerca di una fortuna che possa risollevare le sorti della loro nobile famiglia.

Recensione

Vanzina, con la sua penna affilata, dipinge un quadro vivace e divertente della società italiana dei primi anni ’80, intrecciando la Realtà con il Cinema.

La Cortina di “Vacanze di Natale”, la Roma del “Monnezza”, le mandrakate alla “Febbre da Cavallo, fanno da sfondo e cardine in un’avventura comica che alterna gag fantozziane a momenti teneri legati all’amore e all’amicizia.

Il principe Ascanio della Scaletta pare una versione più giovane del principe Ascanio Cavallini Gaetani, interpretato da Christian De Sica nel film “Buona Giornata” (2012) di Carlo Vanzina. Una figura nobile d’aspetto ma dall’animo sincero e popolano, che strizza l’occhio ai personaggi di Alberto Sordi. Un uomo che cerca di rimpinguare il suo patrimonio, ma che ad esso antepone la ricerca di affetto.

Gegé, invece, è il personaggio più machiavellico della coppia: un maggiordomo partenopeo bravo con le donne e dalle mille idee. Avrebbe mille occasioni per mollare il principe e cambiare vita, ma non lo fa. Preferisce stare col suo “signore”, più amico che padrone, con il quale si fa la fame… ma si sta inaspettatamente bene.

Tra matrimoni combinati, parenti improbabili e situazioni paradossali, “Noblesse Oblige” dà anche spazio a momenti di riflessione, soprattutto sull’amicizia: un sentimento più forte dell’amore e che, quando è vero e sincero, sopravvive a qualsiasi ostacolo.

Perché leggere questo libro?

  • Una risata assicurata: “Noblesse Oblige” è un libro che vi farà sorridere e riflettere allo stesso tempo.
  • Un tuffo nel passato: Vanzina ci riporta con nostalgia agli anni ’80, un decennio ricco di contraddizioni e di vitalità.
  • Un’ironia senza tempo: La commedia di Vanzina è universale e attuale, capace di farci divertire anche oggi.

A chi consigliamo questo libro?

A tutti gli amanti della commedia all’italiana, a chi cerca una lettura leggera e divertente, e a chi vuole riscoprire l’Italia degli anni ’80.

In conclusione, “Noblesse Oblige” è un romanzo che conferma il talento di Enrico Vanzina come narratore e che ci regala ore di spensieratezza e di buonumore. Un libro da leggere e da consigliare.

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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