Roma: Inaugurate le novità alla MOSTRA DI LEONARDO DA VINCI al Palazzo della Cancelleria

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La mostra permanente Leonardo Da Vinci – Il Genio e Le Invenzioni, allestita all’interno del Palazzo della Cancelleria di Roma e diretta da Augusto Biagi, ha festeggiato i 572 anni dalla nascita di Leonardo lo scorso 15 aprile.

Per l’occasione la mostra ha presentato delle importanti novità ai suoi visitatori.

Sono state inaugurate, infatti, sette teche, al cui interno sono visionabili le riproduzioni di alcuni disegni di Leonardo da Vinci. Questi ultimi riguardano le diverse aree di studio del genio del Rinascimento: ingegneria, tecnologia, musica, botanica, aeronautica, anatomia, cucina, robot, autocarri, ponti girevoli, macchine da stampa, sottomarini, apparati scenografici.

Non solo. La Mostra ha arricchito la sua offerta inserendo nell’esposizione permanente le opere dell’artista italo-spagnolo Francesco Astiaso Garcia, inaugurate lo scorso dicembre.

Pittore e fotografo di fama internazionale, Garcia nel corso della sua carriera artistica si è fatto apprezzare per la sua capacità di ritrarre la figura umana in modo da fissarne su tela l’essenza spirituale.

Ha realizzato affreschi e pitture murali sia all’estero che in Italia, esponendo le sue opere in numerose gallerie d’Arte. Inoltre, dal 2011 collabora con il Vaticano per cui realizza commissioni artistiche.

È stato anche apprezzato da Papa Francesco a seguito di un ritratto che lo ritraeva. Il Pontefice ha infatti celebrato e benedetto alcune delle sue opere tra cui La Crocifissione dei migrantiMisericordia e Verità e l’affresco monumentale dell’Annunciazione dipinto nella Santa Casa di Loreto.

I quadri proposti all’interno della Mostra di Leonardo sono delle rivisitazioni delle celebri opere di Leonardo Da Vinci come la Gioconda, la Scapigliata, la Madonna del Garofanola Dama con l’ermellino e tante altre.

E ancora, al fianco di Astiaso Garcia,  anche le opere di Mario Taddei, artista, studioso ed esperto di multimedialità, dei codici e delle macchine di Leonardo da Vinci.

La sua cifra stilistica si basa sulla rielaborazione digitale di figure ispirare ai manoscritti del maestro.

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