Cattiverie a domicilio: Colman e Buckley brillano in una commedia nera pungente e divertente
Tra lettere anonime e segreti inconfessabili, Cattiverie a domicilio porta sul grande schermo una storia di amicizia, vendetta e riscatto. Ispirato a una vicenda realmente accaduta, il film di Thea Sharrock si distingue per l’umorismo caustico e le interpretazioni magistrali di Olivia Colman e Jessie Buckley.
Trama:
Nella pittoresca cittadina inglese di Littlehampton, 1922, la devota Edith Swan (Olivia Colman) vede la sua vita sconvolta da lettere anonime oscene. Incolpata la vicina anticonformista Rose Gooding (Jessie Buckley), Edith la fa arrestare. Ma la poliziotta Violet Buckle (Eileen O’Higgins) nutre dubbi e, con un gruppo di donne, indaga, scoprendo segreti eclatanti. Tra vendette e colpi di scena, il film dipinge un ritratto ironico della società dell’epoca, con temi come la repressione e l’emancipazione femminile.
Pro:
- Le protagoniste: Colman e Buckley brillano nei panni di due donne diametralmente opposte, regalando al pubblico una performance ricca di sfumature e intensità.
- La sceneggiatura: il copione è ben scritto e ricco di dialoghi pungenti e divertenti, che non risparmiano nessuno dei personaggi.
- L’ambientazione: la ricostruzione della piccola cittadina inglese degli anni ’50 è curata nei minimi dettagli e contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva.
- L’umorismo: il film alterna momenti di commedia nera a riflessioni più profonde sulla natura umana, creando un mix equilibrato e coinvolgente.
Contro:
- Il ritmo: la pellicola cala un po’ il ritmo nella parte centrale, rischiando di perdere un po’ di mordente.
- Il finale: la conclusione è forse un po’ prevedibile, ma non per questo meno soddisfacente.
Voto: 7/10
Cattiverie a domicilio è un film consigliato a tutti gli amanti delle commedie nere e delle storie di personaggi imperfetti ma irresistibili. Un’opera che diverte e fa riflettere, con un cast stellare e una regia impeccabile.