Il Taranto Opera Festival – stagione invernale 2024-2025 si concluderà il 7 e l’8 marzo, con “Don Pasquale” di G. Donizetti. L’ultima opera in programma nel cartellone invernale è un dramma buffo in tre atti su libretto di Giovanni Ruffini. Il direttore sarà Margherita Colombo, la regia è affidata a Eva Hribernik, suonerà l’Orchestra del Taranto Opera Festival. L’appuntamento è al Teatro Fusco di Taranto, il 7 marzo con la prima recita, con ingresso alle ore 20 e sipario alle ore 21; l’8 marzo, con due recite, pomeridiana e serale, con ingresso ore 15 e sipario ore 16 ed ingresso ore 20 e sipario ore 21.
La stagione invernale 2024-2025 del festival lirico tarantino è stata caratterizzata da tre opere liriche, un concerto e un programma di concerti sinfonici ad ingresso libero. Iniziata nel dicembre 2024, con “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart, la programmazione è proseguita a gennaio, con il concerto sinfonico “I Love Beethoven” e a febbraio, in cui è stata portata in scena l’opera “Turandot” di Giacomo Puccini; il 7 e l’8 marzo 2025, la stagione del Taranto Opera Festival si chiuderà con il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti. Un’opera in cui sono insieme amore, inganno, equivoci e risate. “Don Pasquale” narra le vicende di un ricco settantenne, il protagonista, che decide di diseredare il nipote Ernesto, ritenuto colpevole di non voler sposare la donna scelta da lui. Ernesto, innamorato di Norina, una giovane vedova di umili origini, si trova così di fronte a un futuro incerto. Ma l’intervento di un astuto medico, il dottor Malatesta, amico di Ernesto, cambierà il corso degli eventi con un piano rocambolesco e divertente. Malatesta convincerà infatti Don Pasquale a sposare sua “sorella” Sofronia, che non è altro che Norina travestita, organizzando un finto matrimonio per far sì che il vecchio si ritrovi con una moglie insopportabile, facendo così desistere l’anziano dal suo proposito di nuove nozze. La trasformazione di Norina in una moglie dispotica e spendacciona è esilarante e punta a far crollare le resistenze di Don Pasquale.