L’ultimo caso shock di autolesionismo sessuale ha lasciato i medici increduli
Un uomo australiano di 73 anni ha recentemente fatto scalpore dopo aver necessitato di un intervento chirurgico d’urgenza all’uretra. Secondo quanto riportato dal New York Post, l’uomo, non identificato, ha finito sotto i riflettori della comunità medica dopo aver infilato deliberatamente tre batterie a bottone nel suo pene, nel tentativo di raggiungere la “gratificazione sessuale”.
Questo caso insolito, oggetto di uno studio medico pubblicato sulla Urology Case Reports, ha sconvolto i medici per la sua rara e rivoltante natura. Gli autori dello studio hanno sottolineato che si tratta del primo caso documentato di necrosi uretrale causata dall’inserimento di batterie a bottone.
Secondo quanto riportato, il paziente aveva già sperimentato l’inserimento di batterie nel passato senza problemi. Tuttavia, questa volta ha dovuto affrontare conseguenze gravi e immediate, con le batterie che si sono bloccate all’interno del suo corpo.
Dopo aver atteso 24 ore prima di cercare assistenza medica, il paziente è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza per rimuovere gli oggetti estranei. I medici hanno dovuto affrontare il rischio di necrosi tissutale e infezioni gravi, tra cui la rara ma letale gangrena di Fournier.
Nonostante i loro sforzi, il paziente è tornato in ospedale dieci giorni dopo con gravi complicazioni, tra cui gonfiore e scarico anomalo. Gli è stata quindi eseguita un’altra operazione per affrontare l’esteso danno tissutale.
Il caso ha richiesto un intervento chirurgico complesso e prolungato, con gli specialisti che hanno dovuto prendere decisioni difficili riguardo alla ricostruzione uretrale. Alla fine, è stata presa la decisione di non procedere ulteriormente con la ricostruzione peniena, data l’estrema gravità del danno.
Questo caso estremo mette in luce i rischi associati a comportamenti sessuali estremi e autodistruttivi. Gli esperti sottolineano l’importanza di sensibilizzare sulle pratiche sessuali sicure e di promuovere la consapevolezza sui rischi legati all’autolesionismo sessuale.