Ma quante ne inventano? Dopo labbra, zigomi e chi più ne ha più ne metta, la chirurgia estetica sembra aver puntato… più in basso. Avete presente il detto “rifarsi una vita”? Beh, ora si può decisamente prendere alla lettera. Il nuovo trend, direttamente dagli States, è il “labia puffing”, ovvero il “gonfiaggio” delle grandi labbra. Sì, avete letto bene. E no, non stiamo parlando di pneumatici.
Dalle labbra… alle labbra (ma quelle là)
Dimenticatevi il filler per le rughe, qui si inietta acido ialuronico o, per le più “esigenti”, si fa un bel trapianto di grasso, prelevato da altre zone del corpo (tipo i cuscinetti sui fianchi, per intenderci). Il risultato? Labbra “più piene e giovani”, a detta dei chirurghi. Un po’ come rifare il trucco… ma in una zona decisamente più intima.
“Mi sento più sexy a guardarmi allo specchio” (e il marito pure, aggiungiamo noi)
Le motivazioni? Le solite: “Sentirsi più sicure”, “ringiovanire”, “combattere i segni del tempo”. C’è chi lo fa dopo la gravidanza, chi perché si sente “underwhelming” (eufemismo per dire “piatte come una suola”). E poi c’è la testimonianza di una signora che ha candidamente dichiarato che la sua “vagina sembrava un vecchio calzino da palestra”. Capito? Un calzino.
Costi e rischi: preparate il portafoglio (e incrociate le dita)
La “gioia” costa: si parte da 2.500 dollari per il filler e si arriva a 5.000 per il trapianto di grasso. E i rischi? Gonfiore, irritazioni, ematomi e, in rari casi, reazioni allergiche. Insomma, come tutte le “bellezze” artificiali, c’è sempre un prezzo da pagare.
Ma ne vale la pena? Ai mariti l’ardua sentenza
La domanda sorge spontanea: ma era proprio necessario? C’è chi giura di sentirsi “rinata” e “più sexy” dopo il trattamento. E poi c’è il parere dei mariti, che, diciamocelo, in questi casi non dispiace. Chissà se anche loro, guardando le proprie mogli, penseranno: “Wow, che bel… calzino!”. Ah, l’amore…