La farfalla che visse cent’anni, iniziativa aperta alla cittadinanza per riscoprire la biodiversità

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Appuntamento il 7 luglio a Fiesole nell’ambito del progetto URBeauty dell’Università di Firenze

Cambiamenti climatici, riduzione degli habitat naturali, invasioni di specie aliene e uso di pesticidi sono le principali minacce per gli insetti impollinatori, alcuni dei quali sono a rischio estinzione.
In questa prospettiva si inserisce l’attività di citizen science del progetto di divulgazione scientifica URBeauty, vincitore del bando Unifi Extra dell’Università di Firenze, in programma domenica 7 luglio.  La proposta, rivolta alla cittadinanza, è di osservare il maggior numero di farfalle nel tratto da Fiesole a Poggio Pratone, la rilevazione aiuterà a comprendere come sia cambiata la biodiversità nell’ultimo secolo intorno a Firenze (ore 9.30 Piazza Mino, Fiesole).

«L’osservazione e la raccolta dati sul campo sono fondamentali – spiega Leonardo Dapporto, referente del progetto URBeauty, vincitore del bando Unifi Extra dell’Università di Firenze – ma è solo grazie a vecchie pubblicazioni e collezioni che possiamo operare un raffronto e registrare le trasformazioni in corso. A Firenze possiamo contare sulla documentazione presente a “La Specola” – Museo di Storia Naturale e in particolare sulla collezione di uno dei più importanti studiosi di farfalle, Roger Verity, vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, che contiene una “fotografia” sulla biodiversità dell’epoca».

“Firenze, grazie a Verity e ad altri studiosi e all’attività di ricerca in corso,  può diventare un modello di studio – prosegue Dapporto – ed è per questo che ci auguriamo di coinvolgere tante persone in quest’attività”.

anynamenews

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