Dopo il grandissimo successo della scorsa stagione, Max Angioni torna a calcare i palchi europei con lo spettacolo “Anche meno” prodotto da Paolo Ruffini per VERA Produzione, in scena con tre nuove attesissime date internazionali: Barcellona (29/01 Almeria Teatre), Berlino (04/02 Quatsch Comedy Club) e Parigi (17/02 La Scène Parisienne).
Amatissimo anche all’estero, con il suo primo spettacolo teatrale, “Miracolato”, Max Angioni è stato il primo comico italiano ad esibirsi nel celebre Comedy Store di Londra a Soho e, a gennaio 2024, ha debuttato ad Amsterdam, Bruxelles e Londra, con il suo suo secondo spettacolo “Anche meno”: tre date andate tutte sold out che hanno anticipato il debutto italiano del tour, ancora in scena nei teatri di tutta Italia. Oggi Max torna a ripetere l’esperienza per conquistare con la sua esilarante ironia anche Barcellona, Berlino e Parigi.
Max Angioni, non a caso detto “quello dei miracoli”, non si limita a portare in scena un semplice show, ma una vera e propria opera d’arte… Verrebbe da dire: “Anche Meno”! Ed è appunto questo il titolo dello spettacolo in cui il comico non risparmia la sua proverbiale autoironia e torna a divertirsi e a divertire il pubblico italiano ed europeo, usando la comicità come un rito apotropaico, che prende in giro la sua stessa sfiga e che sovverte il punto di vista canonico delle cose con le logiche eccentriche e irresistibili della fantasia.
Scritto da Max Angioni e diretto da Ester Montalto, lo show porta sul palco un poco più che trentenne, figlio unico, che ha costruito un mondo immaginifico attraverso cui filtra i piccoli avvenimenti quotidiani e le grandi domande esistenziali, e reinterpreta in modo surreale tutto quello che gli passa per la testa: dai ricordi delle prime volte, all’incredulità per le grandi conquiste, alle domande più curiose e originali sulla storia e il senso della vita.
Max Angioni mantiene il suo sguardo semplice, esilarante suo malgrado: come ogni artista continua a sentirsi precario, e si districa ogni giorno – come tanti – tra il trasloco, le sedute di psicoterapia e l’incertezza del futuro. Però sa farlo con il suo modo, deliziosamente incerto, sferzando con battute brillanti, con il ritmo serrato della Stand Up Comedy e il suo talento da improvvisatore.
Max Angioni: “Nello show mi confronterò con le grandi domande dell‘esistenza: che senso ha la vita? Che senso ha la morte? Perchè devo alzare le tendine prima che parta l’aereo? Come giustificare il pianto dopo il sesso?”
“Lo spettacolo è adatto a un pubblico sotto i tredici anni di età, purché siano stati tredici anni difficili e comunque già compromessi da altri traumi”.
“La durata è di circa novanta minuti, senza intervallo, venite già mangiati, che di solito le cose al bar dei teatri non sono proprio buonissime e uno poi deve organizzarsi e arriva affamato e poi non ride non perché il testo è debole, ma più che altro per la fame. Si richiede di andare in bagno prima dell’inizio dello show… Ci tengo!”
Racconta Paolo Ruffini, produttore dello show con la sua Vera Produzione: «Max Angioni è un grande comico puro, una macchina di risate. Ti aggancia subito e ti porta via». «La prima volta che ho visto questo spettacolo non avevo più fiato, prendevo il respiro quando faceva delle pause, perché ridevo continuamente. É il migliore della sua generazione anche per la sua trasversalità: passa dai social al teatro, alla TV con una disinvoltura straordinaria».